01 Apr. Che cos’è un’abrasione corneale recidivante?

Scritto da: Dott. Pier Elio Prosio

L’abrasione corneale recidivante è una lesione che interessa la porzione anteriore superficiale della cornea. Se viene colpita la porzione centrale della cornea, la visione può essere alterata. L’oculista effettua la diagnosi colorando con fluoresceina ed esaminando il paziente alla lampada a fessura.

Cause dell’abrasione corneale recidivante

E’ solitamente determinata da traumi banali (colpo d’unghia, foglio di carta, ramo di una pianta) che provocano un’abrasione corneale di rapida guarigione.

Può accadere però che dopo alcuni giorni, mesi, anni si ripresenti spontaneamente in assenza di un trauma evidente. La causa è da attribuire a una precedente guarigione imperfetta per una incompleta adesione della membrana basale, di bowman agli strati sottostanti.

Anche le distrofie corneali possono essere causa di erosioni corneali recidivanti.

Sono dovute alla mutazione di alcuni geni e possono essere trasmesse in modo autosomico dominante o recessivo.

Tipologie di abrasioni corneali

Distinguiamo:

  • distrofie corneali anteriori (che colpiscono epitelio, membrana basale, di bowman e lo stroma superficiale)
  • distrofie stromali che interessano la porzione centrale corneale.
  • distrofie corneali posteriori che interessano la membrana di descemet e l’endotelio.

Si può presentare infine una rara distrofia che esordisce in età infantile, caratterizzata da erosioni corneali ricorrenti.

Il trattamento dell’abrasione corneale recidivante

Il problema si può risolvere con: medicazione con colliri, pomate antibiotiche, sostituti lacrimali sotto forma di colliri, gel e bendaggio; nel caso di sintomatologia marcata che non regredisce può essere applicata una lente a contatto terapeutica (attenzione all’applicazione delle lenti a contatto in tempi di COVID-19!).

Nel caso di un’associazione con sindrome da occhio secco, blefarite associata, si dovranno curare queste patologie. La frequenza della terapia dovrà essere più intensa e particolare attenzione dovrà essere posta all’apertura degli occhi al mattino che dovrà avvenire lentamente.

Nei casi di ripetute recidive, possono essere considerati il debridement epiteliale meccanico, le punture stromali anteriori, la delaminazione epiteliale con alcool e soprattutto la ptk (cheratectomia – foto terapeutica con laser ad eccimeri).

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