12 Ago. Sole: qualche consiglio per proteggere i nostri occhi e la nostra pelle

Scritto da: Dott. Pier Elio Prosio

La luce solare è benefica per il nostro organismo e per tutte le forme di vita che abitano il pianeta Terra, ma alcune lunghezze d’onda, tra cui i raggi UV possono essere pericolosi per i nostri occhi e la nostra pelle. La luce visibile ha una lunghezza d’onda compresa tra 400 e 700 nanometri; le onde sotto la luce visibile sono dette ultravioletti, UVC (100-280) – UVB (280-320) – UVA (320-380).

Regole per la protezione.

Alcune semplici regole per proteggerci dai raggi UV:

  • controllare l’indice UV del giorno: a seconda dell’intensità adotteremo maggiori misure protettive.
  • coprire il capo con cappelli e il corpo con tessuti che attenuano la penetrazione dei raggi solari.
  • utilizzare sempre occhiali da sole protettivi.
  • evitare di esporsi nelle ore centrali 11 -16.
  • applicare la crema solare su tutto il corpo 20/30’ prima di esporsi al sole. Applicare nuovamente la crema dopo avere fatto il bagno o comunque attività di movimento e conservare la crema in una borsa protetta dai raggi solari.

Scegliere con cura la crema solare.

La crema solare deve essere anti UVA, anti UVB, ad alto SPF (Sun Protection Factor). La capacità di protezione di un filtro solare non aumenta in modo lineare (un filtro 30 non è due volte più efficace di un filtro 15). È anche importante che i filtri siano resistenti all’acqua. È importante inoltre che ci sia protezione contro i raggi UVA che penetrano profondamente nell’epidermide favorendo l’invecchiamento, le rughe, la perdita di elasticità della pelle e anche l’insorgenza di tumori cutanei. Quindi scegliere sempre creme ad ampio spettro protettivo.

La capacità della nostra pelle di tollerare scottature o lesioni degenerative dipende da molti fattori come il tipo di pelle e il colore degli occhi, dei capelli, della familiarità per patologie oculari e della pelle, il tempo di esposizione, l’attività lavorativa e sportiva (all’aperto, sulle spiagge, sui laghi, in campagna, sulla neve, in acqua). Oltre all’invecchiamento cutaneo, che è una delle cause più importanti al giorno d’oggi di richiesta di trattamenti biorivitalizzanti, di ringiovanimento, di blefaroplastica, l’esposizione ai raggi UV può purtroppo favorire l’insorgenza di tumori cutanei del volto e del corpo (il melanoma neoplasia maligna è associato a un’esposizione intensa intermittente, mentre gli altri tumori cutanei sono associati di più a un’esposizione cumulativa).

Ricordiamoci che le creme con elevato SPF non fanno abbronzare di meno ma creano un’abbronzatura meno aggressiva, più armonica e anche più duratura. Inoltre lo schermo creato da una pelle già abbronzata ricca di melanina offre una protezione di gran lunga inferiore a quella di una crema solare ad alta protezione. I filtri solari delle creme sono tutti chimici e possono essere organici o inorganici, i primi funzionano per assorbimento i secondi per riflessione. Sono efficaci tutti e due i tipi ma dobbiamo avere cura di non lasciarli esposti al sole.

Particolare attenzione deve essere prestata ai bambini: evitare il sole diretto nei primi sei mesi di vita in particolare, proteggere i bambini nelle ore di esposizione più intensa, usare creme ad alto spettro, coperture adeguate e occhiali da sole fin dalla primissima età. E state tranquilli non esiste un problema di assorbimento della vitamina D perché con una semplice passeggiata quotidiana i bambini acquisiscono il necessario!

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