COS’È LA MACULOPATIA

La degenerazione senile della macula (AMD) è una malattia che colpisce la porzione centrale della retina (la macula appunto) e che abitualmente compare dopo i 50 anni di età. Questa malattia è la principale causa di deficit irreversibile della funzione visiva centrale (cecità legale, impossibilità della lettura) nei paesi industrializzati: per fare un esempio, negli Stati Uniti, almeno il 10% delle persone tra 65 e 75 anni è affetto da questa malattia ed il 18% degli ultra 85enni ne è affetto al suo stadio terminale (cecità legale).

La maculopatia senile può presentarsi in due forme:

  1. Atrofica (secca, non essudativa), la più frequente e con evoluzione lenta e progressiva;
  2. Essudativa (umida, neovascolare) meno frequente, ma più distruttiva per la comparsa della cosiddetta membrana neovascolare sottoretinica che porta alla formazione di una cicatrice retinica.

Cause della Maculopatia

Sono stati individuati diversi fattori genetici, metabolici, ambientali e comportamentali che possono aumentare il rischio di degenerazione del tessuto maculare. L’unico fattore di rischio modificabile è il fumo di sigaretta; meno rilevanti sono l’ipertensione arteriosa e l’aterosclerosi. I fattori di rischio determinanti, ma ad oggi purtroppo non ancora modificabili, sono quelli genetici ed ambientali (è possibile eseguire un test genetico).

Sintomi della maculopatia

I disturbi più comuni sono costituiti da:

  1. Diminuzione della funzione visiva centrale (è il sintomo più importante); tipicamente i pazienti si lamentano di non riuscire più a leggere, o di farlo con grande difficoltà riuscendo a leggere solo i caratteri più grandi (assenza della visione centrale e conservazione del campo visivo periferico);
  2. Distorsione delle immagini (metamorfopsia);
  3. Diminuzione delle dimensioni dell’immagine (micropsia, rara);
  4. Aumento delle dimensioni dell’immagine (macropsia, rara).

Diagnosi della maculopatia

L’esame del medico oculista evidenzia:

  1. diminuzione dell’acutezza visiva, soprattutto quella per vicino;
  2. dimostrazione della distorsione delle immagini mediante l’osservazione da parte del paziente di una griglia, nella quale egli vedrà le linee distorte (test della griglia di Amsler);
  3. comparsa delle alterazioni della macula tipiche della malattia: accumuli giallastri sottoretinici (drusen), alterazioni della pigmentazione fino alla atrofia degli strati retinici profondi (epitelio pigmentato retinico), formazione di neovasi sottoretinici (membrana neovascolare);

Gli esami diagnostici strumentali sono rappresentati principalmente dalla angiografia retinica (fluorangiografia ed angiografia con verde di indocianina) e dalla tomografia a coerenza ottica (OCT).

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