Home>CHIRURGIA OCULARE>BLEFAROPLASTICA SUPERIORE ED INFERIORE

La blefaroplastica ha un ruolo fondamentale nel ringiovanimento facciale. Le palpebre sono un complesso estremamente importante nell’estetica e nell’espressività del volto.

Blefaroplastica superiore ed inferiore

Nel campo della chirurgia estetica la blefaroplastica superiore ed inferiore è uno degli interventi più eseguiti e che dà maggiore soddisfazione al paziente se studiato e valutato attentamente e correttamente eseguito.

Lo sguardo è uno degli aspetti più importanti del volto umano; esprime benessere, emozioni, sensazioni, stati d’animo ed è anche (con il movimento delle mani) il metodo di comunicazione non verbale più utilizzato.

Negli ultimi decenni la medicina estetica dell’antiaging e del benessere ha registrato un enorme sviluppo perché ha saputo fornire risposte e risultati a tante persone che chiedevano di stare bene non solo funzionalmente ma anche dal punto di vista estetico. Ricostruire la naturale morfologia, ridare luminosità e freschezza all’espressione del volto e degli occhi significa dare ai nostri pazienti un contributo al benessere fisico e psichico.

L’invecchiamento delle palpebre, come del volto, è causato per un terzo da fattori genetici e per due terzi da fattori ambientali e regime di vita (stress, alimentazione, radiazioni solari, fumo).

Come funziona la blefaroplastica

La blefaroplastica è una procedura chirurgica che si propone di migliorare l’aspetto estetico e funzionale delle palpebre, rimuovendo o rimodellando in modo personalizzato per ogni paziente l’eccesso di cute, di tessuto muscolare e di tessuto adiposo in eccesso. La blefaroplastica non può correggere la ptosi del sopracciglio, le cosiddette occhiaie o le rughe perioculari.

Può essere associata a tecniche di ringiovanimento facciale superiore, centro facciale o del terzo inferiore del viso, ma da sola spesso è già in grado di ridare un nuovo aspetto al volto del nostro paziente.

Fondamentale è una completa e accurata visita oculistica, seguita da un attento studio di tutto il volto, quindi una valutazione dello stato cutaneo legato al foto – e crono -invecchiamento, delle strutture muscolari e ossee. Si valutano le condizioni generali del paziente, le eventuali patologie presenti, i farmaci assunti. Soprattutto è necessario ascoltare e comprendere le motivazioni o il disagio che hanno condotto il paziente alla nostra osservazione, cercare di comprendere gli aspetti psicologici e le reali necessità di intervento del nostro paziente.

Comprendere, comunicare, porsi in una relazione empatica con la persona che abbiamo di fronte non solo è doveroso, ma è fondamentale per ottenere un risultato che soddisfi il paziente e il chirurgo. Inoltre dobbiamo valutare gli inestetismi presenti in orto e clinostatismo, valutare la reale possibilità di correzione dei vari inestetismi presenti.

Dopo la visita accurata e l’ascolto del paziente si può procedere a proporre, discutere e condividere il programma terapeutico; soprattutto dobbiamo essere sicuri che la persona di fronte a noi abbia bene compreso quello che noi proponiamo.

Si procede infine alla documentazione fotografica ed al consenso informato che non è solo un atto dovuto, ma anche un ulteriore importante momento di informazione, comunicazione, condivisione con il paziente del piano terapeutico.

Può essere necessario prima di un intervento proporre un programma di prevenzione e di cura dell’invecchiamento con una corretta alimentazione e stile di vita, l’utilizzo di protezioni solari e anche terapie preventive di biostimolazione che si propongono di riequilibrare la normale fisiologia e stimolare a riattivare la funzionalità del derma superficiale e papillare. Si utilizzano in questi casi sostanze biocompatibili a base di acido ialuronico eventualmente associato a vitamine, amminoacidi ed oligoelementi: lo scopo è stimolare i fibroblasti del derma, idratare la cute, esercitare un’azione antiossidante e migliorare la micro circolazione; in sostanza migliorare l’elasticità, l’idratazione, la turgidità della pelle e limitare la formazione delle rughe. La biostimolazione può essere associata a trattamenti con filler.

In passato la chirurgia cosmetica delle palpebre mirava a ridurre il più possibile la quantità di cute e grasso in eccesso. Ormai queste tecniche sono state abbandonate per essere sostituite da procedure chirurgiche minimamente invasive, che danno più importanza alla conservazione del normale aspetto dello sguardo ed al ripristino di quella che in passato era l’espressione del volto. Anche per queste ragioni si possono adottare tecniche di sottrazione e/ o distribuzione del grasso orbitario (Less Is Better Than More).

BLEFAROPLASTICA INFERIORE

La blefaroplastica inferiore si propone di ridurre il più possibile ogni eccesso di cute e muscoli ipertrofici e grasso orbitario [link], mantenendo però sempre i criteri di una chirurgia non invasiva.

Come funziona la blefaroplastica inferiore

Molta attenzione deve essere posta a prevenire un rovesciamento, un cedimento verso l’esterno della palpebra: questa complicazione, che ha rilevanza funzionale ed estetica, può verificarsi se l’intervento è stato troppo aggressivo o se non è stata corretta una lassità orizzontale della palpebra inferiore, situazione questa che può associarsi alle anomalie che vengono abitualmente risolte dalla blefaroplastica inferiore e pertanto l’allentarsi dei legamenti deve essere corretto in modo da stabilizzare la palpebra ed ottenere un risultato funzionale ed estetico soddisfacente.

Si esegue preventivamente l’anestesia per infiltrazione sottocutanea ed eventualmente sottomuscolare con blocco del nervo infraorbitario, che si trova alcuni millimetri al di sotto dell’unione fra i due terzi esterni e il terzo interno della palpebra inferiore; la blefaroplastica inferiore può essere eseguita dall’esterno oppure dall’interno, ma dipende dalla preferenza del chirurgo e del paziente e dalle obiettività e necessità cliniche. La procedura chirurgica viene eseguita mediante un’incisione effettuata 1-2 mm al di sotto delle ciglia per quasi tutta la lunghezza della palpebra (questa incisione dopo la guarigione sarà praticamente invisibile) e viene estesa lateralmente fino a quasi il margine orbitario; viene disseccato il lembo di cute e di muscolo orbicolare, viene aperto quindi il setto orbitario per rimuovere il tessuto di grasso in eccesso (che può essere utilizzato per rimodellare il contorno orbitario senza rimuoverlo), quindi si verifica la stabilità della palpebra e possono essere utilizzate delle soluzioni chirurgiche aggiuntive che consentono un’ulteriore fissazione dell’estremità laterale della palpebra al bordo orbitario, quindi si procede alla sutura che verrà rimossa dopo alcuni giorni.

Nei giorni successivi all’intervento è frequente un certo grado di edema, di ecchimosi o di qualche piccolo ematoma: è importante durante l’intervento un’accurata emostasi per prevenire i sanguinamenti all’interno dell’orbita ed il paziente deve applicare compresse fredde per un paio di giorni.

La blefaroplastica per via interna trans-congiuntivale si propone di rimuovere il grasso, valutando le asimmetrie eventuali presenti fra le due palpebre: negli ultimi tempi ci si orienta verso una rimozione di grasso non eccessiva e ragionata, associata ad un’eventuale ridistribuzione e rimodellamento del grasso all’interno dell’orbita.

Molto rari, anche se possibili, sono alterazioni al muscolo obliquo inferiore durante la rimozione del grasso e la retrazione della palpebra inferiore.

BLEFAROPLASTICA SUPERIORE

La blefaroplastica superiore della palpebra si propone di correggere la cute in eccesso, il gonfiore delle palpebre determinato da un’erniazione del grasso periorbitario.

Le palpebre non sono una struttura isolata ma sono in relazione superiormente con il sopracciglio ed inferiormente con il massiccio facciale. Pertanto può essere necessario un approccio chirurgico multiplo, che vada a rimodellare i tessuti periorbitali ed intervenga su palpebre, sopracciglia, fronte e massiccio facciale.

Il fine di tutte queste procedure, che solo raramente vengono effettuate simultaneamente, è di ripristinare le relazioni anatomiche, topografiche che si sono perdute col passare del tempo.

Come funziona la blefaroplastica superiore

Nella blefaroplastica uno degli elementi più importanti è la forma della incisione che consente di preservare il movimento funzionale della palpebra restituendo al tempo stesso un aspetto giovanile. E’ importante una rimozione controllata e non aggressiva, soprattutto se la plica palpebrale è poco definita o mancante. Tecnicamente l’intervento chirurgico inizia con una incisione precedentemente disegnata; può essere utilizzato un bisturi, un manipolo a radiofrequenza, un laser da taglio, un cauterio monopolare. Sollevato il lembo e rimosso e scollato anche il muscolo orbicolare sottostante, viene quindi messo in evidenza il setto orbitario, che viene inciso se vi è la necessità di rimuovere il grasso in eccesso. Nei casi, piuttosto rari, in cui la ghiandola lacrimale è prolassata si procede alla sua stabilizzazione chirurgica.

È importante un’attenta emostasi, non effettuare trazioni che possano determinare dei sanguinamenti intraorbitali che potrebbero essere pericolosi, soprattutto quando si rimuove il grasso.

L’escissione del grasso in eccesso non deve essere eccessiva, per evitare quell’aspetto cosiddetto cadaverico di occhi in fossato che esteticamente non è accettabile ma che si riscontrava negli interventi eseguiti tanti anni fa.

Quindi si procede alla sutura con punti staccati, per esempio con nylon sei zeri o anche una sutura continua intradermica; viene successivamente applicata una piccola striscia di cerotto Steri strip e viene consigliata l’applicazione di compresse fredde nelle prime ore post intervento almeno fino al giorno successivo.

L’intervento di blefaroplastica superiore è uno degli interventi di medicina estetica più eseguiti e consente di ottenere ottimi risultati con rischi minimi. E’ però fondamentale la collaborazione del paziente, che deve attenersi alle raccomandazioni post operatorie indicate dal suo chirurgo.

Richiedi una consulenza senza impegno

CONTATTACI