Home>CHIRURGIA OCULARE>IMPIANTO DI LENTI INTRAOCULARI PREMIUM AD ELEVATA TECNOLOGIA: ASFERICHE, TORICHE, MULTIFOCALI, EDOF

L’innovazione tecnologica che ha rivoluzionato la chirurgia della cataratta  in questi ultimi anni riguarda principalmente l’uso di lenti intraoculari di ultima generazione, in grado di offrire nuove prospettive di recupero anche dei difetti refrattivi.

La qualità della vista dopo l’intervento di cataratta dipende dal tipo di lente intraoculare (IOL) utilizzata. Vediamo quali sono.

Cristallini artificiali (lenti intraoculari)

Il cristallino artificiale (lente intraoculare) viene impiantato per sostituire la lente naturale dopo la chirurgia della cataratta. Queste lenti sono introdotte attraverso una microincisione auto sigillante di circa 2,2 mm che non richiede sutura. Le lenti sono inserite nell’occhio in posizione ripiegata e poi si aprono assumendo la loro posizione definitiva all’interno dell’involucro che conteneva il cristallino naturale (sacco capsulare).

Il cristallino artificiale ha lo scopo di rifrangere i raggi luminosi per formare un’immagine a fuoco sulla retina. In linea generale un cristallino artificiale consiste di due porzioni, la zona ottica e la parte di supporto.

Tipi di lenti intraoculari (IOL)

All’epoca delle prime lenti intraoculari l’obiettivo principale della chirurgia della cataratta era la riabilitazione visiva, cioè tornare a vedere.
Oggi la chirurgia della cataratta sta diventando anche una procedura di tipo refrattivo in grado di liberarci innanzitutto della opacità del cristallino, ma anche dagli occhiali nelle persone che hanno un difetto di vista come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

Le lenti intraoculari possono essere sferiche o asferiche e con o senza filtro giallo.

Vediamo quali scelte di lenti intraoculari ci sono sulla base del loro effetto refrattivo:

  1. Le IOL monofocali (le prime ad essere utilizzate ed ancora oggi le più impiantate) consentono, proprio per la presenza di un fuoco, o di vedere bene da lontano senza occhiali oppure da vicino senza occhiali.
  2. Le IOL toriche (monofocali che correggono l’astigmatismo)
  3. Le IOL multifocali, consentono la messa a fuoco di due distinti punti focali (lontano e vicino) oppure tre punti focali (lontano, intermedio e vicino).
  4. Le IOL multifocali progressive ad estesa profondità di fuoco o EDOF (Enhanced Depth Of Focus), un innovativo tipo di IOL multifocale.
  5. Le IOL accomodative.

Lenti con filtro giallo

Con l’avanzare dell’età il cristallino naturale diventa giallastro per un meccanismo naturale di protezione della retina nei confronti degli effetti negativi dei raggi ultravioletti e blu, i quali aumentano il rischio di malattie della retina legate all’età.

Il filtro giallo della lente di nuova generazione è simile a quella del cristallino naturale. Questo filtro blocca i raggi dello spettro di luce blu, pur mantenendo l’equilibrio della percezione dei colori. Questo filtro giallo nella lente intraoculare protegge la retina come un cristallino naturale.

Lenti asferiche

Le lenti intraoculari asferiche sono state sviluppate appositamente per la correzione delle aberrazioni sferiche (distorsioni). Le aberrazioni insorgono frequentemente dopo l’impianto di un cristallino artificiale standard.

Il caso più tipico di aberrazione sferica è quella che si verifica a causa della rifrazione della luce ad angoli diversi quando passa attraverso la superficie sferica della lente intraoculare e il mezzo ottico dell’occhio. Non è raro che dopo un intervento di cataratta si possano vedere aloni, bagliori, lampi di luce in particolare la sera e le ore notturne. Nelle IOL asferiche tutte le sezioni della lente intraoculare hanno lo stesso potere ottico e per questo motivo i raggi di luce vengono rifratti e concentrati in un solo punto. Queste caratteristiche assicurano una migliore qualità dell’immagine, che è molto importante in tutte le occupazioni in condizioni di scarsa illuminazione, quando cioè la pupilla è dilatata.

Lenti intraoculari toriche

In passato una cataratta associata con astigmatismo poneva un problema serio per il chirurgo, poiché anche dopo la rimozione della cataratta e l’impianto della lente intraoculare il paziente non poteva vedere bene senza indossare occhiali con lenti cilindriche per la correzione dell’astigmatismo. Lo sviluppo e l’utilizzo di lenti intraoculari toriche ha permesso ai pazienti affetti da cataratta e astigmatismo di acquisire una nuova qualità della visione. La lente torica ha maggiore potere di rifrazione in alcune porzioni della lente e questo permette di ridurre e spesso eliminare l’astigmatismo della cornea, migliorando così la visione a distanza senza necessità di occhiali. La lente torica non solo sostituisce il potere ottico del cristallino con cataratta che viene asportato, ma corregge anche l’astigmatismo corneale.

Immagine con cataratta
e astigmatismo
Dopo l’estrazione della cataratta e impianto di standard IOL
Dopo l’estrazione della cataratta e impianto di IOL torica

La lente torica non sostituisce solo il potere ottico del cristallino opacizzato che viene asportato, ma in più corregge l’astigmatismo corneale iniziale.

La principale difficoltà nell’utilizzo della lente torica è associata all’elevata precisione richiesta nel calcolo e selezione delle lenti, oltre che con la perfetta performance del chirurgo oftalmico nell’impianto della lente. La lente infatti deve essere posizionata nell’occhio con grande precisione per ottenere l’esatta correzione dell’astigmatismo nell’asse desiderato. Quindi effettuare i test diagnostici completi è uno dei principali presupposti per un efficace intervento chirurgico di impianto di IOL torica. Solo una diagnostica completa eseguita con l’aiuto di un complesso di strumentazioni digitalizzate garantisce un quadro completo e oggettivo dello stato oculare del paziente e permette la corretta selezione e calcolo dei parametri per la lente torica.

Nel processo di selezione delle lenti toriche il chirurgo tiene conto delle peculiarità degli occhi, l’età del paziente, lo stile di vita e la professione in quanto ogni lente torica è personalizzata.

Lenti intraoculari multifocali

Si tratta di lenti intraoculari in grado di ridare al paziente operato di cataratta la capacità visiva da vicino e da lontano senza il ricorso agli occhiali.

Le più recenti IOL multifocali utilizzano la tecnologia della diffrazione della luce in modo differente a seconda delle varie zone. Queste lenti hanno una struttura ottica complessa (multizona) e possono determinare aberrazioni ottiche non tollerate da tutti i pazienti.

I cristallini multifocali (o IOL multifocali) si comportano in modo simile alle lenti progressive degli occhiali, comprendono varie zone che favoriscono la visione alle distanze multiple. Il cervello impara a utilizzare le differenti zone appropriate per una determinata distanza di visione (vicino, intermedia e lontano). Poiché lo spazio nella IOL è limitato le zone sono molto ridotte determinando in certi casi delle difficoltà a vedere solo attraverso una zona.

Le IOL multifocali, benché tecnologicamente sofisticate, non garantiscono una visione perfettamente nitida a tutte le distanze e in ogni circostanza; inoltre spesso i pazienti lamentano un bagliore notturno e aloni attorno alle sorgenti luminose. Questi fenomeni abitualmente non creano nessuna difficoltà nella guida ma potrebbero non essere indicate nei casi di pazienti che svolgono una professione che richiede una perfetta visione notturna.

Le lenti multifocali non sono indicate se è presente un astigmatismo elevato ed in presenza di altre patologie oculari.

I migliori candidati per le IOL multifocali sono persone pratiche, dotate di realismo e non eccessivamente perfezioniste, in grado di accettare il compromesso di convivere con alcuni piccoli limiti pur di non dover dipendere dagli occhiali, che vengono eliminati del tutto o quasi.

Le lenti multifocali hanno un grande vantaggio rispetto alle lenti monofocali tradizionali. Il particolare disegno delle ottiche di questo obiettivo (un tipo misto diffrazione-rifrazione ottica) permette di imitare la funzione del cristallino naturale dell’occhio. Le lenti multifocali hanno più di una distanza focale e questo garantisce la massima acutezza visiva a tutte le distanze, permette di ridurre la dipendenza da occhiali o di abbandonarli completamente. Secondo le statistiche fino all’80% dei pazienti con lenti intraoculari multifocali impiantate non indossa affatto occhiali.

Lenti EDOF (lenti ad estesa profondità di fuoco)

Il vantaggio delle IOL EDOF è il fuoco costante da 40-50 cm all’infinito in assenza di quei disturbi talora indotti dalle multifocali classiche come riflessi e aloni, dovuti alla competizione per l’attenzione dei due o tre punti focali separati. Queste lenti infatti non formano 2 o tre fuochi, ma una linea focale continua. Inoltre le lenti EDOF correggono l’aberrazione sferica e quella cromatica migliorando la qualità dell’immagine.

Candidati ideali:

Pazienti con cataratta bilaterale
Pazienti di qualunque sesso ed età
Astigmatismo inferiore a 0,75 D
Diametro pupillare mesopico fra 4 e 6 mm

Vantaggi della IOL

Visione continua da vicino a lontano con estesa profondità di fuoco
Ottima qualità della visione
Assenza di aloni e abbagliamento
Rapido adattamento neurosensoriale
Indipendenza dall’angolo K

Lente intraoculare accomodativa

Le lenti intraoculari accomodative imitano il funzionamento del cristallino naturale allo scopo di fornire una visione soddisfacente a tutte le distanze. Il design unico della lente accomodativa permette di utilizzare i muscoli oculari: la lente “si muove” e “si modifica” proprio come il cristallino naturale e questo imita la naturale capacità di focalizzare dell’occhio.

In conclusione: sia le IOL multifocali sia quelle accomodative offrono vantaggi e svantaggi ed è quindi indispensabile una accurata selezione del paziente. E’ necessario discutere con il proprio chirurgo se e quale tipo di IOL utilizzare in considerazione del proprio quadro clinico e stile di vita.

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